Disturbi e Trattamenti
terapeutici mirati

Osteo: dal greco ostéon=osso; Pata: dal greco pathos=sofferenza

“L’osteopatia è un fondato e riconosciuto sistema di diagnosi e trattamento, che pone la sua principale enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo. L’osteopatia riconosce che molti dolori, invalidità e danni causati dalla malattia, originano da abnormalità della funzione della struttura corporea”.

Disturbi e Trattamenti
Epicondilite

Per tendinite si intende un’affezione degenerativa su base micro traumatica di un tendine a livello della sua inserzione ossea. Nel caso dell’epicondilite si fa riferimento all’infimmazione che si verifica a livello del gomito, nello specifico dell’epicondilo (distale laterale) dell’omero.

I tendini, che hanno inserzione a questo livello, sono responsabili dell’estensionedel polso o delle dita della mano, nello specifico essi sono diversi: estensore comune delle dita, estensore proprio del mignolo, estensore ulnare del carpo, estensore radiale lungo del carpo, estensore Radiale Breve del carpo.

Viene chiamata anche Gomito Del Tennista vista l’alta incidenza di questo tipo di problematica nei praticanti di questo sport dovuta alla perpetuazione di un gesto tecnico che sovraccarica questo gruppo muscolare. Benchè sia così denomitata è doveroso sottolineare che qualunque persona che per lavoro, hobby o traumatismo abbia stressato questa area corporea può incorrere nel problema dell’epicondilite.

Tra i più comuni fattori di rischio troviamo la digitazione al computer, lavoro costante e ripetuto come il lavoro al bar, movimenti rotatori repentini del polso quali avvitare con cacciaviti, aprire chiudere serrature, etc.

Sono più colpite le persone tra i 30 e i 50 anni, si presenta con un dolore alla parte esterna del gomito che può essere costante o alternarnte. Il dolore aumenta con i movimenti del gomito o del polso e può essere molto invalidante. Generalmente si associa gonfiorerigidità mattutina e il dolore si aggrava premendo sul quel punto specifico. Spesso i pazienti non sono in grado di definire un fattore “scatenate il dolore” e per questo inizialmente viene trascurato, fino al raggiungimento del limite di sopportazione.

Trattamento medico

Innanzitutto il trattamento standard prevede un periodo di riposo del muscolo quindi cessazione della mobilità attiva del polso. A questo viene associato generalmente una terapia antiinfiammatoria per bocca o in pomata
Le altre terapie per combattere l’epicondilite sono svariate: dall’applicazione di ultrasuoni, alla ionoforesi passando per crioterapia, magnetoterapia, onde d’urto, laserterapia, tecarterapia mesoterapia, fino alle infiltrazioni locali con corticosteroidi.

Tutte queste terapie mirano alla diminuzione dell’infiammazione che è causa del dolore. 
Circa il 10 percento dei casi non risponde a queste terapie e a quel punto viene indicato il trattamento chirurgico in cui possono distaccare l’inserzione tendinea oppure asportare il tessuto tendineo degenerato e in sguito stabilizzazione con tutore fisso per almeno tre mesi.

Trattamento osteopatico

Il trattamento osteopatico muove dalla causa scatenante questa infiammazione ponendosi la domanda perché li? Perchè adesso? 
Dopo avere raccolto dati anamnestici che possono ricondurci a un fattore predisponente, l’osteopata va alla ricerca palpatoria del preciso muscolo interessato nell’evento infiammatorio. Essendo presente un pacchetto di più muscoli con inserzione in quel punto, bisogna essere molto accurati nel determinare esattamente quale sia quello coinvolto, se uno o più muscoli. 
Una volta individuato, si valuta la qualità aticolare sia a livello prossimale che a livello inserzionale questo perché molto spesso la sofferenza e il mal funzionamento del muscolo scaturiscono da una limitazione della mobilità delle articolazioni.

Le articolazioni si muovono meno, il muscolo lavora più del dovuto e si affatica. Eliminando la causa di sofferenza di quel muscolo se ne ottimizza l’efficacia. A questo punto di effettua un lavoro manuale di rilascio delle fibre muscolari e del connettivo circostante così da riequilibrarne le tensioni e se necessario si consigliano esercizi di rinforzo

È generalmetne consigliato il riposo, ma non il fermo assoluto. Nel giro di qualche seduta si ottiene una risoluzione nel breve termine, ma anche nel lungo periodo in quanto i fattori predisponenti sono stati eliminati e si può tornare alla normale attività.

Soffri di Epicondilite?
Richiedi informazioni